Analitica

Più di 471 aeroporti TP3T in Europa non sono redditizi

Più di 471 aeroporti TP3T in Europa sono ancora non redditizi. Lo ha annunciato alla conferenza del Fondo Connettivo Europeo (CEF) tenutasi la scorsa settimana a Tallinn, riferisce ACI EUROPE.

Il CEF è un fondo dell’UE per gli investimenti nei trasporti paneuropei infrastrutture, nonché nel campo dei progetti energetici e digitali volti a creare connessioni più strette tra i Paesi membri dell’Unione.

Gli esperti hanno sottolineato che la domanda di fondi CEF oggi è già 2,5 volte superiore alle risorse disponibili.

Olivier Jankovets, CEO di ACI EUROPA, ha commentato a questo proposito: “Mentre ACI EUROPE si unisce alla richiesta di un aumento del bilancio dell’UE per i trasporti, crediamo anche che dovrebbe esserci una distribuzione più equa dei fondi tra le diverse modalità”.

Come osservato alla conferenza, il settore aeroportuale è noto per la sua intensità di capitale e gli elevati costi fissi (compresa la manutenzione e la sicurezza delle infrastrutture). Tuttavia, un aeroporto ben gestito consente a qualsiasi regione di collegarsi al resto del mondo, svolgendo un ruolo importante nell’attrarre investimenti diretti esteri.

Nel frattempo, la vicinanza di una città a un aeroporto rimane uno dei criteri principali che le compagnie aeree considerano quando decidono la loro ubicazione e le strategie di sviluppo.

Secondo un nuovo studio, Scarica lo studio Oxera, Negli ultimi 7 anni, la concorrenza tra gli aeroporti europei si è notevolmente intensificata. Ciò è stato determinato dall’impatto cumulativo dei cambiamenti dirompenti del mercato, compreso il costante aumento del numero di vettori low cost e del Golfo sul mercato, nonché dalla convergenza dei modelli di business dei vettori.

“Gli aeroporti non competono più a livello locale con altri aeroporti che servono la stessa area. Ora stanno lottando su una piattaforma paneuropea per attrarre nuovi servizi aerei e mantenere quelli già esistenti. Ciò è dovuto al fatto che molte compagnie aeree organizzano regolarmente i cosiddetti “concorsi di bellezza” tra gli aeroporti per ricevere le migliori offerte e altre forme di supporto”, ha osservato Olivier Jankovec.

Nel suo studio Studio Oxera indica anche lo sviluppo di crescenti pressioni concorrenziali negli aeroporti medi e grandi.

Gli esperti ritengono che questa tendenza sia uno sviluppo del tutto normale, spiegando che la maggiore concorrenza tra gli aeroporti dà alle compagnie aeree maggiore influenza nelle negoziazioni.

Ne ha parlato Andrew Miney, socio e responsabile dei trasporti di Oxera: “La nostra ricerca conferma che il panorama competitivo del mercato aeronautico europeo si sta evolvendo rapidamente, con una concorrenza tra aeroporti in continua crescita. Molte delle tendenze di mercato che lo guidano sono ben consolidate e probabilmente continueranno a esercitare ulteriore pressione sugli aeroporti di tutte le dimensioni in tutta Europa”.

Fonte: trn-news.ru

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