Il 4 novembre sono iniziati i collaudi della costruzione del secondo terminal dell'aeroporto di Sharm el-Sheikh dopo la ristrutturazione. Lo riferisce in una nota il Ministero dell'Aviazione Civile del Paese.
“Come parte degli sforzi del Ministero egiziano dell’Aviazione Civile per aumentare la competitività aeroporti egiziani e per renderli pienamente conformi ai più moderni standard internazionali, nonché per aumentare il flusso turistico verso le località del Mar Rosso, il Ministro dell'Aviazione Civile Younis al-Masri ha preso parte all'avvio dei lavori di prova del secondo terminal di Sharm el-Sheikh”, si legge nel documento, riferisce RIA Novosti.
L'edificio era dotato di moderne attrezzature di sicurezza: 200 telecamere a circuito chiuso, controllo biometrico dell'accesso dei dipendenti agli uffici, analizzatori dell'aria per rilevare esplosivi e sostanze tossiche, dispositivi per la scansione e la visualizzazione tridimensionale del contenuto dei bagagli. Inoltre, il servizio bagagli dell'aeroporto sarà in grado di elaborare 4mila bagagli all'ora.
Si segnala inoltre che dopo la ristrutturazione, la capacità del terminal aumenterà da 7 a 9 milioni di turisti all'anno.
Ricordiamo che il 23 ottobre a Sochi, nell'ambito del vertice Russia-Africa, i capi dei due paesi hanno discusso della revoca del divieto di volo dalla Federazione Russa a Hurghada e Sharm El-Sheikh, ma non sono giunti ad un accordo comune denominatore.
Inoltre, il ministro delle Finanze egiziano Mohammed Maait, a margine del forum Russia-Africa, ha affermato che l’Egitto perde fino a 3 milioni di turisti ogni anno a causa della sospensione del traffico aereo con la Russia.
Fonte: trn-news.ru
